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Controlli intensificati della Polizia di Stato nelle stazioni dell’Emilia Romagna

Controlli intensificati della Polizia di Stato nelle stazioni dell’Emilia Romagna3 persone indagate, oltre 500 persone controllate, centinaia di bagagli ispezionati, 3 sanzioni contestate e 140 gli operatori impiegati. Questi i risultati dell’operazione straordinaria di controllo a viaggiatori e bagagli, denominata “Stazioni Sicure”, effettuata nella giornata di martedì 17 novembre, coordinata a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria del Ministero dell’Interno, nelle 48 stazioni dell’intero territorio regionale.

In particolare a Bologna, grazie alla preziosa collaborazione dell’unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza, tre ragazzi sono stati trovati in possesso di piccole quantità di hashish e marijuana. Per tale motivo sono stati sanzionati amministrativamente per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale.

Nella serata di ieri, un cittadino slovacco è stato arrestato per un tentato furto in un supermercato che si trova all’interno della stazione ferroviaria di Bologna; l’uomo, che ha anche opposto resistenza agli agenti intervenuti, è stato accompagnato in ufficio e trattenuto in attesa del rito per direttissima.

I serrati controlli hanno anche consentito di individuare un cittadino di origine senegalese, positivo al Covid19 e sottoposto al regime di quarantena obbligatoria presso una comunità del modenese, nell’atto di salire su un convoglio regionale diretto a Parma; lo stesso è stato denunciato poiché inosservante alla normativa inerente la diffusione delle malattie infettive.

A Riccione, nella stazione ferroviaria, un cittadino rumeno è stato fermato e poi denunciato dagli agenti della Polizia ferroviaria di Rimini; invitato ad indossare la mascherina, l’uomo ha oltraggiato verbalmente gli agenti; invitato ad uscire dalla stazione ha opposto una decisa resistenza, manifestando l’intenzione di voler rimanere nella sala d’attesa. Accompagnato negli uffici di Polizia, è stato denunciato per oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Il dispositivo adottato dalla Polizia Ferroviaria, con il contributo dell’unità cinofila della Guardia di Finanza, di personale di Protezione Aziendale, delle Ferrovie dello Stato Italiane e delle Guardie Particolari Giurate, è stato attuato effettuando i controlli di polizia ai varchi di accesso alla stazione.