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Ripartono gli eventi cultural-gastronomici al mercato di Campagna Amica

Ripartono gli eventi cultural-gastronomici al mercato di Campagna Amica

Con l’arrivo dell’autunno ripartono gli eventi cultural-gastronomici al Mercato di Campagna Amica di Barriera Repubblica (Largo Calamandrei) a Parma, dove i produttori agricoli di Coldiretti presentano sui banchi le tipicità di stagione e coinvolgono consumatori, famiglie, bambini e scolaresche in iniziative e attività informative, ricreative e culinarie.

Lo comunica Coldiretti Parma nell’annunciare che il primo evento in programma è previsto la mattina di sabato 8 ottobre con un tributo alla vendemmia.

Il profumo del mosto sarà il protagonista della mattinata, allietando i cittadini consumatori che si recheranno al Mercato di Campagna Amica per fare la spesa. Qui – precisa Coldiretti – si potrà visitare l’esposizione di attrezzi per la vendemmia e la pigiatura dell’uva, realizzata a cura di Agrimercato Parma. Sui banchi del mercato primeggeranno mosto e sugo d’uva, prodotti ricchi di vitamine e antiossidanti, messi in degustazione e vendita accanto alle altre eccellenze alimentari territoriali.

“L’evento – commenta la Presidente di Agrimercato Parma Franca Boschi- è un’occasione unica per festeggiare con gusto la vendemmia e scoprire tutto il fascino di questa antica arte, recuperando sane abitudini alimentari a base di prodotti genuini e ispirate ad una cucina semplice e ‘casereccia’”.

I prossimi eventi in calendario al Mercato Campagna Amica di Barriera Repubblica  a Parma sono: il 29 ottobre “Zucca, non solo ad Halloween” e il 26 Novembre  “Alla scoperta dell’olio evo italiano”.  “Questi appuntamenti – dichiara  il Presidente di Coldiretti Parma Luca Cotti – sono molto importanti e utili perché aiutano l’opinione pubblica a conoscere il vero cibo Made in Italy,  naturale e genuino, oggi fortemente minacciato dal cibo sintetico su precisa strategia delle multinazionali che, attraverso slogan come ‘salviamo il pianeta’ e ‘ sostenibilita’ nascondono l’obiettivo di avviare a produrre alimenti, facendo progressivamente a meno degli animali, dei campi coltivati e degli agricoltori stessi. Una vera e propria aggressione alla nostra agricoltura e alla nostra cultura del cibo, assolutamente inaccettabile che, come Coldiretti, combatteremo con determinazione in ogni situazione e in ogni luogo”.