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CNGEI, il 19 luglio gli scout digiunano per Gaza

CNGEI, il 19 luglio gli scout digiunano per Gaza

ROMA (ITALPRESS) – Questa estate, in continuità con l’iniziativa promossa dagli oltre mille amministratori locali della Rete di Trieste e rilanciata dal Mean, Movimento europeo di azione nonviolenta, il CNGEI – Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani – sceglie di digiunare sabato 19 luglio. Per un giorno intero gli scout non mangeranno e non berranno.
Un piccolo sacrificio, simbolico. Un atto di empatia, “per gridare forte che non si può più tacere di fronte all’emergenza umanitaria in corso a Gaza – spiega il CNGEI in una nota -. A Gaza non è solo il caldo. E’ la fame vera. La sete disperata. E’ il terrore quotidiano di perdere la casa, i figli, la vita. Israele ha deliberatamente e sistematicamente privato i civili di Gaza di tutte le risorse essenziali per la sopravvivenza umana, e ha trasformato anche la distribuzione degli aiuti in uno strumento di sopruso e violenza: folle stipate, tragitti chilometrici e spari sulla folla. Da mesi la popolazione civile è ostaggio di un conflitto che non risparmia nessuno. E’ una catastrofe umanitaria sotto gli occhi del mondo. E il mondo tace”.
Il CNGEI, da sempre educatore alla cittadinanza attiva e alla responsabilità, non può e non vuole restare in silenzio. Per questo, in tutto il territorio nazionale, i gruppi scout aderenti all’associazione sono chiamati ad astenersi da cibo e acqua il 19 luglio, per Gaza. “Per chiedere il cessate il fuoco. Per pretendere che l’Italia e l’Europa agiscano in difesa dei diritti umani”, prosegue la nota.
“Oggi siamo affamati, disidratati, stremati. Ma al sicuro. A Gaza no. E non è accettabile”, questo il messaggio che gli scout CNGEI vogliono lanciare, scegliendo un linguaggio semplice, concreto, diretto: quello dei corpi.
“Non possiamo continuare a parlare di educazione alla pace se, quando la guerra massacra i più vulnerabili, giriamo la testa dall’altra parte. Questo digiuno è il nostro modo di dire: noi ci siamo. E ci saremo finchè non vedremo riconosciuta la dignità del popolo palestinese e protetta quella israeliana. Non si può scegliere la neutralità davanti alla sofferenza. Si può solo scegliere l’umanità”, dichiara Filomena Grasso, Presidente Nazionale CNGEI.
“Abbiamo educato generazioni di giovani a sentire il dolore dell’altro come proprio. Oggi il dolore di Gaza è insopportabile. Con questo digiuno insegniamo, prima di tutto a noi stessi, che la solidarietà è fatta di gesti radicali, di scelte scomode, di vicinanza reale. Non staremo fermi mentre il mondo brucia”, aggiunge Mariano Iadanza, Capo Scout CNGEI.
Questa giornata di digiuno è parte di un percorso educativo che culminerà il 12 ottobre 2025 con la partecipazione del CNGEI alla Marcia della Pace PerugiAssisi, insieme a centinaia di realtà impegnate per i diritti umani, la nonviolenza, la giustizia globale. Un cammino che non è solo fisico, ma morale e collettivo. Un percorso di consapevolezza e responsabilità.
“Unisciti a noi. Sabato 19 luglio digiuna con il CNGEI per Gaza. Anche da solo, anche da casa. Non è solo un gesto: è una presa di posizione – è il messaggio lanciato dal CNGEI -. Condividi il tuo digiuno sui social con l’hashtag #DigiunoPerGaza e #ScoutPerLaPace: https://www.instagram.com/p/DL4hb9Jqki0/”.

– Foto ufficio stampa CNGEI –

(ITALPRESS).