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Nella valutazione dei direttori generali anche gli indici sull’andamento socio-economico dell’Emilia-Romagna e lo sviluppo sostenibile

Un contributo di qualità al raggiungimento degli obiettivi, certificato da enti terzi: gli Organismi indipendenti di valutazione della Regione e del Servizio sanitario regionale.

Ed è sulla base del lavoro svolto dall’OIV Regione che la Giunta ha preso atto e deliberato le valutazioni e le retribuzioni di risultato per l’attività svolta nel 2021 dei sei direttori generali della Giunta stessa, dei direttori delle Agenzie regionali (Agrea, Ricostruzione Sisma 2012, Sicurezza territoriale e Protezione civile, Sanitaria, Intercent-ER) e dei direttori dell’Agenzia regionale per il lavoro, Arpae e ER.GO per il 2021.

E anche quest’anno si è registrata una diminuzione della spesa dedicata: poco più di 80 mila euro complessivi per i 14 direttori, in calo del 3% rispetto al 2020. A fronte di valutazioni in centesimi espresse dall’OIV che sono andate da un minimo di 94,33 a un massimo di 99,95.

L’esame da parte dell’OIV Regione dell’attività svolta dai direttori generali e di Agenzia passa in rassegna parametri come il grado di raggiungimento degli obiettivi strategici e gli indici di efficienza della spesa, ma anche altri riferiti al cosiddetto Bes, il Benessere equo e sostenibile legato ai dati socio economici dell’Emilia-Romagna, e al monitoraggio degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, ai quali la Regione ha agganciato in maniera trasversale tutti i propri documenti programmatici.

L’OIV Sanità ha invece completato la valutazione dei direttori generali e dei commissari straordinari delle Aziende sanitarie (Ausl, Aosp e Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna), sempre per il 2021.

In questo caso, agli obiettivi gestionali ne è stato aggiunto uno al quale estendere la valutazione dell’attività svolta: l’organizzazione in maniera tempestiva e su ampia scala della campagna vaccinale legata al contrasto della pandemia dal Covid-19.

La Giunta regionale ha quindi preso atto della valutazione dei direttori generali e commissari straordinari delle aziende sanitarie espressa in percentuali di raggiungimento degli obiettivi, che sono andate da un minimo dell’89% a un massimo del 95%. E’ sulla base di esse che verrà fissata successivamente la loro retribuzione di risultato.