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“100 città climaticamente neutrali ed intelligenti”: la candidatura di Parma è tra quelle ammesse alla sfida europea

Parma si prepara ad un nuovo ambizioso obiettivo: diventare una delle prime 100 città in Europa a raggiungere la neutralità climatica nel 2030, anticipando i traguardi fissati dalle strategie nazionali e comunitarie. L’Amministrazione comunale lo scorso 31 gennaio ha infatti presentato la propria candidatura per partecipare alla Missione “100 città climaticamente neutrali ed intelligenti”, una nuova iniziativa della Commissione Europea per affrontare le grandi sfide che intrecciano la dimensione sociale alla difesa dell’ambiente di questo decennio tra cui rientra anche la lotta ai cambiamenti climatici.  In questi giorni è stata comunicata l’ammissione di Parma al Bando europeo e tra qualche mese verranno annunciate le città prescelte.

“Parma è consapevole dell’urgenza di ridurre le emissioni, contrastare i cambiamenti climatici in atto ed invertire un trend pericoloso per il nostro territorio, ed ha quindi deciso di abbracciare questa sfida da protagonista – dichiara l’Assessora alle politiche di sostenibilità ambientale Tiziana Benassi. Attraverso questa candidatura contiamo di accelerare ulteriormente sul tema della sostenibilità e della transizione ecologica, raccogliendo le istanze che ci sono pervenute da più parti e che hanno già portato all’attivazione di diverse progettualità e tavoli di lavoro congiunti con gli stakeholders locali, tra cui ricordiamo l’Alleanza Territoriale per la Carbon Neutrality siglata con attori pubblici e privati nel dicembre 2020”.

Diminuire significativamente le emissioni e l’impatto delle attività umane sull’ambiente è infatti un percorso complesso e sfidante, ma ineludibile.

La Commissione Europea ha fissato come obiettivo prioritario il raggiungimento della neutralità carbonica continentale nel 2050 riducendo le emissioni di carbonio di circa 2 miliardi di tonnellate all’anno. La roadmap europea verso la carbon neutrality passa dagli Stati per integrarsi al concreto quotidiano delle città.

Parma ha, da tempo, iniziato un cammino virtuoso, promuovendo progetti ed azioni pratiche per una città più green: dal sistema di raccolta differenziata alla promozione della ciclabilità, dai lavori di efficientamento energetico negli edifici scolastici e negli immobili di edilizia sociale, al rinnovo di gran parte della flotta del trasporto pubblico fino all’efficientamento dell’illuminazione pubblica e delle reti. Molti e significativi progetti, portati avanti negli ultimi 10 anni, hanno quindi accompagnato la candidatura della città ducale, mostrando una città attiva nell’incentivare la sostenibilità del suo territoriale e delle sue attività grazie ad un complesso di interventi che, da qui al 2030, saranno ulteriormente potenziati.  

“La preparazione della candidatura della città è stato un lavoro corale di diversi settori del Comune – aggiunge il Direttore Generale del Comune di Parma Marco Giorgi – che ha affrontato tutti i temi legati alla sostenibilità (ambiente, energia e clima, mobilità e transizione digitale) evidenziando quanto già fatto finora dalla città in tutte le sue componenti pubbliche e private, ma soprattutto rappresentando le ambizioni della nostra comunità per i prossimi anni. L’Amministrazione ha già attivato diversi processi organizzativi trasversali per consentire di affrontare al meglio le progettualità ampie e sempre più multidisciplinari che caratterizzeranno i grandi interventi che l’Amministrazione dovrà attuare nei prossimi anni, compresi quelli legati al PNRR.” 

Ambizione ed approccio innovativo: queste sono le parole chiave che saranno alla base delle azioni che la Commissione si impegnerà a sostenere con attività di supporto e consulenza, comunicazione e accesso facilitato ai bandi europei.

Le 100 città che verranno scelte avranno l’opportunità di iniziare a lavorare per raggiungere concretamente gli obiettivi di transizione ecologica, diventando degli hub di innovazione sostenibile nella loro trasformazione sistemica verso la neutralità climatica entro il 2050 per tutte le altre città europee. Con la Missione “100 città climaticamente neutrali ed intelligenti” inoltre l’Unione Europea attribuirà alle amministrazioni, delle città che verranno selezionate, un forte ruolo nella governance del cambiamento, per il quale sarà necessario anche un coinvolgimento diretto dei cittadini, del settore della ricerca e del mondo produttivo.

Un elemento fondamentale della partecipazione alla Missione sarà il Contratto Climatico che il Sindaco firmerà a nome della città con la Commissione Europea e le autorità nazionali e regionali: un impegno visibile e tangibile che il Comune prenderà anche e soprattutto con i cittadini, che saranno chiamati ad essere parte integrante della transizione climatica con un ruolo attivo sia nella pianificazione che nella realizzazione dei progetti che verranno realizzati.