ROMA (ITALPRESS) – Il mix più verde del mercato europeo nel 2025 e veicoli al 100% elettrici nel 2030. Il Gruppo Renault continua la sua corsa nell’elettrico con una marcia in più e accelera la strategia proponendo veicoli elettrici competitivi, sostenibili e popolari. “Quella che annunciamo oggi è una storica accelerazione della strategia elettrica del Gruppo Renault e del ‘made in Europè”, ha dichiarato Luca de Meo, Ceo del Gruppo Renault, nel corso della conferenza ‘Renault eWays Electropop’.
“Realizzando con Renault ElectriCity un ecosistema elettrico compatto, in grado di offrire efficienza e alta tecnologia nel nord della Francia, ma anche una mega factory dedicata ai motori elettrici in Normandia, creiamo le condizioni della competitività direttamente a casa nostra”, ha spiegato. “Formeremo, investiremo e stringeremo partnership con attori rinomati, ma anche emergenti, ognuno all’avanguardia nel suo settore di competenza. Saranno lanciati dieci nuovi modelli elettrici e saranno prodotti fino a un milione di veicoli elettrici entro il 2030, dalle auto urbane a prezzi competitivi fino ai modelli sportivi alto di gamma. Puntiamo su design iconici come la famosa R5: vogliamo rendere i veicoli elettrici popolari”, ha sottolineato DE Meo. La strategia del Gruppo Renault relativa alle batterie, ha condotto a effettuare scelte nell’ambito dell’Alleanza per favorire la competitività. Il Gruppo, infatti, coprirà il 100% dei futuri lanci dei suoi veicoli elettrici, in tutti i segmenti, avvalendosi della chimica NMC (Nickel, Manganese e Cobalto) e di un’architettura di celle standard, che gli consentiranno di realizzare fino a un milione di veicoli elettrici nell’ambito dell’Alleanza entro il 2030, con un rapporto costo/chilometro molto competitivo, con un incremento fino al 20% dell’autonomia rispetto alle altre soluzioni chimiche e una performance di riciclo migliore. Per quanto riguarda le celle, il Gruppo ha scelto di stabilire una partnership con Envision AESC che svilupperà a Douai una gigafactory con una capacità di 9 GWh nel 2024 e l’obiettivo di raggiungere 24 GWh nel 2030 e di firmare un protocollo di intesa per diventare azionista della start-up francese Verkor con una partecipazione superiore al 20%. In meno di un decennio, il Gruppo potrà progressivamente ridurre i costi del pacco batteria del 60%, con l’obiettivo di scendere al di sotto dei 100 dollari/kWh nel 2025 e, successivamente, al di sotto degli 80 dollari/kWh nel 2030, preparando l’arrivo della tecnologia delle batterie a stato solido nell’Alleanza. Il Gruppo integrerà progressivamente nuove migliorie tecnologiche a partire dal 2024 sul suo motore sincrono a rotore avvolto: statore a forcella, stack motore incollato, albero cavo e rotore senza spazzole, potendo così ridurre i costi e migliorare l’efficienza del motore. Il Gruppo ha firmato una partnership anche con la start-up francese Whylot per un e-motor per auto innovativo a flusso assiale. Questa tecnologia sarà inizialmente applicata ai gruppi motopropulsori ibridi, con l’obiettivo di abbassare del 5% i costi, riducendo, al tempo stesso, fino a 2,5 grammi le emissioni di CO2 in funzione della norma WLTP (per le autovetture dei segmenti B/C). Il Gruppo Renault sarà il primo costruttore a produrre un motore elettrico a flusso assiale su vasta scala a partire dal 2025. Il Gruppo sta lavorando anche su un gruppo motopropulsore più compatto, noto come sistema “all-in-one”, che racchiude motore elettrico, riduttore ed elettronica di potenza in una singola unità. Ciò consente di guadagnare il 45% del volume complessivo (ossia l’equivalente del volume del serbatoio dell’attuale Clio), di ridurre del 30% il costo del gruppo motopropulsore totale (questo risparmio a livello di valore equivale al costo del motore elettrico) e di diminuire del 45% le perdite di energia in ciclo WLTP, consentendo così ai veicoli elettrici di aumentare l’autonomia di 20 km. Con le piattaforme CMF-EV e CMF-BEV, il Gruppo capitalizza sulla sua esperienza decennale nell’ambito delle piattaforme dedicate ai veicoli elettrici. Per i segmenti C e D, la piattaforma CMF-EV offre maggior piacere di guida e prestazioni incomparabili ed entro il 2025, oltre a un’autonomia fino a 580 km in ciclo WLTP con un bassissimo consumo energetico, e ci saranno 700.000 unità di questa piattaforma a livello dell’Alleanza. Il Gruppo intende sfruttare al massimo le sue piattaforme dedicate ai veicoli elettrici per lanciare 10 nuovi veicoli al 100% elettrici entro il 2025, di cui sette con la Marca Renault. La leggendaria Renault 5, con un tocco di modernità e in versione elettrica, sarà prodotta nel nord della Francia, dalla batteria al gruppo motopropulsore passando per l’assemblaggio, il tutto sulla nuova piattaforma CMF-BEV. Il Gruppo farà anche risorgere un altro modello iconico, il cui nome in codice è “4ever”, con l’obiettivo di creare un intramontabile classico e rafforzerà anche il segmento C a livello di veicoli elettrici, a cominciare dalla futura Mègane E-Tech Electric nel 2022. Infine, il “dream garage” di Alpine, svelato lo scorso gennaio, diventerà realtà nel 2024. In più, il 9 giugno 2021, il Gruppo ha annunciato la creazione di Renault ElectriCity con l’obiettivo ambizioso di proporre sul mercato veicoli elettrici “made in France”. Questa nuova entità giuridica situata nel nord della Francia riunisce i tre stabilimenti Renault di Douai, Maubeuge e Ruitz, ma anche un vasto ecosistema di fornitori. Dal 2024, Renault ElectriCity sarà rifornita di batterie a costi competitivi dalla gigafactory di Envision-AESC a Douai e trarrà vantaggio dal suo posizionamento, al centro del mercato europeo dei veicoli elettrici, in cui Francia, Regno Unito, Germania, Italia e Spagna rappresenteranno circa i due terzi della domanda nel 2025. Questo ecosistema industriale, che incarna la transizione di successo dalla motorizzazione termica tradizionale ai veicoli elettrici, contribuirà alla creazione di 700 nuovi posti di lavoro entro la fine del 2024. Con Envision-AESC e Verkor, il Gruppo Renault creerà complessivamente 4.500 posti di lavoro diretti in Francia entro il 2030. “Il presidente Macron è stato positivamente sorpreso dal livello delle tecnologie e delle strutture presenti ed è stata la prima visita di un presidente francese nello stabilimento. E’ stato un grande evento per tutti e questo progetto dà grandi speranze a tutte le persone nel Paese”, ha affermato De Meo. “Renault ha iniziato molto presto a investire nell’elettrico. Attualmente condividiamo con l’alleanza gli investimenti e questo mette Renault in una posizione comoda per investire. Se non facciamo le auto non guadagniamo e nel Paese siamo molto consci della prospettiva di queste auto prima di produrle”, ha concluso.
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