Proprio davanti San Guido, l’oratorio di Carducciana memoria, fra Bolgheri e dintorni, oggi Castagneto Carducci, abbiamo sostato durante la prova della nuova Volvo XC40 Recharge P8 AWD ad alimentazione solo elettrica. I tornanti delle colline bolognesi ed i continui saliscendi non sono stati un problema per l’ultima nata della casa svedese che fa della mobilità sostenibile la propria filosofia aziendale. Infatti per Volvo nel 2030 il totale delle vendite sarà costituito da veicoli pure electric decretando la fine dei motori endotermici. I 408 Cv di potenza e le quattro ruote motrici trasmettono solidità e sicurezza. La XC40 Recharge ha una linea elegante ed offre tutti i vantaggi di un Suv. Il sistema del primo modello con trazione solo elettrica è costituito da una batteria ad alta tensione posizionata in basso nel pianale dell’auto, dal motore elettrico anteriore e posteriore, dall’inverter, da una batteria a 12 V, non accessibile dall’utilizzatore, dal carica batterie di bordo e dal compressore elettrico.
Nel traffico di Bologna abbiamo provato anche la funzione one pedal drive che usa la forza rigenerativa per rallentare il veicolo, infatti sollevando il piede dall’acceleratore l’auto decelera con decisione generando una grande forza rigenerativa che provvede a caricare la batteria ad alta tensione. Molto utile anche nelle lunghe discese perchè praticamente non si usa il pedale del freno e si ottiene dunque una guida più riposante. La XC40 si presenta con i caratteristici fari a martello di Thor con nuovi led pixel che si adattano automaticamente alle condizioni di luce e si accendono e spengono in modo indipendente per ottimizzare il fascio luminoso. Anche i gruppi ottici posteriori verticali sono ora segmentati. La vista posteriore di sette-ottavi enfatizza la linea della fiancata ed il profilo, e le ruote di notevoli dimensioni ne esaltano la robustezza. Lo spoiler posteriore caratterizza e favorisce la deportanza dell’auto, mentre la linea del tetto ne aumenta la portata aerodinamica.
Non esiste più la griglia anteriore perchè l’auto elettrica non ha bisogno di particolare raffredamento, ma una nuova grafica essenziale la sostituisce. Oltre ai colori bianco e grigio apprezziamo il Fjord Blue (blu fiordo) ispirato alla natura scandinava che ben si abbina con le sezioni di moquette. I pannelli di rivestimento degli interni sono in parte costituiti da plastica riciclata, mentre la moquette è interamente ricavata da bottiglie di plastica pet riciclate. Gli interni sono privi di pelle ed i rivestimenti sono in fibre di lana naturalmente rinnovabili o in tessuto scamosciato anch’esso ottenuto da plastica riciclata e materiale microtecnologico. L’interno è molto minimalista, ma numerosi sono i vani porta oggetti. Inutile cercare il bottone di accensione nella plancia perchè l’auto parte e si spegne con sensori collegati al sedile che registrano la presenza ed il peso del guidatore.
La posizione di seduta è alta ed è molto gradita ai Volvisti. La XC40 Recharge vanta uno dei migliori sistemi di infotainment sul mercato in collaborazione con Google e riceverà anche gli aggiornamenti software tramite tecnologia via etere senza la necessità di visite in officina che si limiteranno ogni due anni o ogni 30.000 km a controlli legati alla sicurezza. Il sistema audio è assicurato da Harman/Kardon. La XC40 Recharge viene realizzata presso l’impianto di Volvo cars a Goteborg e a Ghent, in Belgio. Prezzi superiori ai 60.000 Euro ecobonus escluso.
(ITALPRESS).