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Formigine: il presidente Bonaccini visita il cantiere della tangenziale sud

Nella sua prima uscita pubblica dopo la convalescenza, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha scelto di visitare, a Formigine, il cantiere della cosiddetta “Tangenziale Sud” (strada di collegamento via Prampolini–Ponte Fossa); un’opera da 5 milioni e 400 mila euro finanziata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (fondi FSC 2014-2020).

L’avanzamento dei lavori, a cura di due importanti consorzi modenesi CSM e CME, è in linea con le tempistiche previste; in particolare in questi giorni è avvenuta la posa in opera del manufatto del sottopasso (struttura del valore di quasi un milione di euro, del peso di 5.700 tonnellate, spinto e spostato per 68 ore da un sistema idraulico da 6.000 tonnellate di portata).

Il Sindaco Maria Costi ha sottolineato l’importanza del progetto, anzitutto nei termini dello spostamento del traffico di attraversamento, ma anche per l’attenzione alle soluzioni paesaggistico-ambientali e relative alla mobilità ciclabile. L’opera, infatti, lungo tutto il suo tracciato sarà dotata di collinette e barriere antirumore ai lati della carreggiata, varchi ecologici per il passaggio della fauna selvatica, una pista ciclopedonale in sede propria, che collegherà via Sassuolo con via Ghiarola. Saranno piantumati molti alberi e siepi, per la rinaturalizzazione delle aree residuali (progetto RER “Radici per il futuro”). Inoltre, è stata accolta una variante migliorativa, senza maggiori oneri in capo all’Amministrazione. La variante consiste nella realizzazione, all’interno del sottopasso, di una pista ciclabile in sede propria posta ad una quota più elevata rispetto al piano stradale; a collegamento di di Ponte Fossa con Formigine capoluogo.

“L’opera è andata avanti nonostante la pandemia, portando anche lavoro. Formigine ha sempre una grande capacità di realizzazione dei progetti. Tra pochi giorni firmeremo il Patto per il Lavoro e il Clima, cornice per i prossimi 10 anni per la ripartenza. Saranno destinati anche i nuovi fondi europei per i futuri sette anni, che stimiamo attorno ai 2 miliardi e mezzo di euro. Dunque l’Emilia-Romagna si deve trovare pronta: sono convinto che la nostra Regione ripartirà prima e meglio di tante altre”.

L’Amministrazione comunale ricorda che per i prossimi giorni saranno organizzate corse sostitutive al treno, per i lavori sulla ferrovia, e che via per Sassuolo rimarrà chiusa al traffico fino al 20 dicembre per consentire la prosecuzione del cantiere.