ROMA (ITALPRESS) – Nel 2010 Nissan ha introdotto una novità assoluta nel panorama europeo: il crossover compatto Juke. Non esisteva nulla di simile per gli automobilisti di allora e il veicolo ha rappresentato una stimolante alternativa all’offerta tradizionale del mercato, grazie al suo animo sportivo, uniti a un design accattivante e originalissimo. Negli anni seguenti, i dati di vendita hanno di gran lunga superato le aspettative iniziali di Nissan. Nonostante l’arrivo di molti concorrenti, Juke è rimasto il punto di riferimento in quel segmento di mercato. Al momento del lancio della seconda generazione nell’ottobre 2019, il modello aveva venduto oltre 1,5 milioni di unità. La nuova generazione di Juke conserva molte delle qualità che hanno decretato il successo della versione originale e le migliora ulteriormente, regalando un’esperienza di guida di alto livello, coinvolgente e sempre più connessa. La forte personalità del veicolo è enfatizzata da un’esclusiva gamma di colori e di opzioni di personalizzazione, con 15 combinazioni 2Tone per la carrozzeria, tra cui l’inconfondibile Fuji Sunset Red e l’abbinamento più amato dai clienti, Pearl White con il tetto nero. Per festeggiare il 10° compleanno dell’avveniristico e rivoluzionario Juke, i protagonisti che hanno lavorato alla progettazione, al design e allo sviluppo del modello hano raccontayo la sua genesi. Tra questi Alfonso Albaisa, all’epoca vice president, Nissan Design Europe, oggi senior vice president Global Design, Nissan Motor. “Era qualcosa di totalmente inedito. Non avevamo riferimenti a cui ancorare il nostro lavoro, ma gli spunti creativi sono emersi con una forza irresistibile. Sapevamo di voler creare qualcosa di completamente diverso – e non solo una versione più piccola di Qashqai. Per sondare il terreno, abbiamo presentato il concept Qazana nel 2009 e la risposta del pubblico ha confermato la nostra intuizione. Con quel design audace, stavamo inaugurando una nuova cultura automobilistica con un’idea mai sperimentata prima. E’ stato fantastico assistere alla sua nascita ed evoluzione. Le aspettative erano altissime e vivevamo un turbinio di emozioni nell’esplorare un territorio nuovo. L’azienda era in fermento per tutto questo”.
Per Emanuele Berlenghi, all’epoca regional product manager Juke, Nissan Europe, oggi product marketing director, Dongfeng Nissan Passenger Vehicle, “il successo di Qashqai in Europa aveva dato a Nissan la certezza di poter dare seguito all’idea di Juke. Avevamo una solida base da cui partire per sviluppare il prodotto. Quello è stato il punto di partenza. Volevamo replicare il successo di Qashqai, ma nel segmento B, senza tuttavia limitarci a farne una copia in scala ridotta. La sfida, per il team europeo, era di reinventare l’idea e di offrire al mercato una proposta completamente nuova”.
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