Home Economia L’Emilia-Romagna traina l’agroalimentare DOP IGP italiano

L’Emilia-Romagna traina l’agroalimentare DOP IGP italiano

Un valore alla produzione complessivo che supera i 3,4 miliardi di euro e una crescita del +2,4% in un anno: questo il patrimonio delle produzioni agroalimentari e vitivinicole DOP IGP dell’Emilia-Romagna, che con circa 3 miliardi di euro generati nel solo comparto agroalimentare IG, si conferma la prima regione per il settore Food in Italia per impatto economico delle filiere certificate. Questo e molto altro riporta il XVII Rapporto Ismea-Qualivita che analizza i dati produttivi del 2018 del settore delle Indicazioni Geografiche italiane che, per la regione Emilia-Romagna, conta 74 prodotti DOP IGP per oltre 16mila operatori coinvolti nelle filiere.

L’agroalimentare è il settore di punta, con 44 prodotti DOP IGP che nel complesso generano circa 3.020 milioni di euro in linea con l’anno precedente. Il settore è trainato da Parmigiano Reggiano DOP, Prosciutto di Parma DOP, Aceto Balsamico di Modena IGP e Mortadella Bologna IGP, con buone crescite per la Piadina Romagnola IGP e la Coppa di Parma DOP. Fra le province guida Parma (1.383 mln €) – prima provincia in Italia per valore Food IG – seguita da Modena (681 mln €) e Reggio Emilia (616 mln €).

Il vino conta 30 prodotti DOP IGP che nel complesso generano 394 milioni di euro per una grande crescita su base annua (+25,7%). Fra le principali DOP si trovano Romagna DOP, Modena DOP, Gutturnio DOP, Colli Piacentini DOP, Reggiano DOP, Pignoletto DOP e si registrano buone crescite per i Lambruschi DOP. Fra le province guidano Modena (101 mln €), Piacenza (67 mln €) e Reggio Emilia (66 mln €).