Liquidità, adesso e a basso costo, per superare l’emergenza e una prossima moratoria sui mutui delle imprese danneggiate dalla crisi economica legata al coronavirus che sarà estesa anche ai lavoratori autonomi. Emil Banca scende in campo per sostenere imprese e Partite Iva in questo momento di grande incertezza. Per limitare i danni che il coronavirus sta già infliggendo al nostro sistema economico, Emil Banca, la Banca di Credito Cooperativo attiva a Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Parma e Mantova, ha già deliberato diverse azioni che mirano a dare ossigeno alla aziende per il tempo che servirà al ritorno alla normalità, a cui affiancherà anche una moratoria sui mutui che sarà attivata appena saranno definite ulteriori decisioni da parte di Governo, Regioni e Abi anche per i territori fuori dalla zona rossa.
Per tutte le aziende e i lavoratori autonomi clienti della banca legate ai settori del commercio, dell’artigianato, dei servizi e del turismo, e relativo indotto, Emil Banca ha già stanziato un primo plafond di 10 milioni di euro per finanziamenti a tassi calmierati con la possibilità di chiedere un pre-ammortamento con l’obiettivo di garantire oggi la liquidità che servirà per reggere i prossimi sei mesi, iniziando a restituire il prestito quando si ritiene che l’emergenza sarà passata. L’importo massimo finanziabile è infatti legato ai costi fissi che le aziende dovranno sostenere nei prossimi mesi. Oltre all’eventuale costo di locazione, ogni azienda potrà chiedere fino a mille euro a dipendente al mese per i prossimi sei mesi per un importo massimo di 50 mila euro. Il tasso del finanziamento sarà di 0,9 punti base oltre l’euribor/6m mentre il costo del pre-ammortamento sarà 0,5 punti base oltre l’eruibor/6m. “Emil Banca è già pronta a concedere a tutte le aziende dei settori turismo, commercio, artigianato e servizi, e a quelli che ad essi sono collegati, la possibilità di attivare una sospensione sui mutui della durata di almeno sei mesi – ha annunciato il direttore generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia – Siamo pronti ad allargarla anche ai lavoratori autonomi che devono affrontare criticità legate alle norme per contrastare la diffusione del virus, siamo solo in attesa che Governo, Regioni e Abi definiscano un progetto complessivo anche per i territori fuori dalla zona rossa a cui naturalmente ci adegueremo”. La Banca valuterà lo stesso tipo di intervento anche per le aziende di altri settori economici che dimostreranno di aver subito un drastico calo dei fatturati a causa del virus. Per le aziende che lavorano con l’estero è stata prevista la possibilità, in caso di mancata ricezione della merce, di prorogare fino a un massimo di 120 giorni i finanziamenti import in essere.