Dare una casa a cani e gatti che non l’hanno mai avuta, oppure l’hanno persa perché i loro padroni non possono più accudirli o hanno deciso di abbandonarli. Va in questa direzione il bando da quasi 900mila euro approvato dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna e destinato ai Comuni di tutto il territorio, da Piacenza a Rimini.
Il provvedimento stabilisce risorse e criteri di ripartizione a livello provinciale per la ristrutturazione di canili e gattili pubblici già esistenti, su terreni di proprietà comunale, e la realizzazione di nuove strutture temporanee di ricovero. L’obiettivo della Regione è contrastare il randagismo e offrire agli animali privi di padrone e in attesa di essere ‘adottati’ un rifugio adeguato dal punto di vista strutturale e igienico-sanitario.
A questi contributi si aggiungono poi 158mila euro destinati alle Aziende sanitarie per realizzare corsi di formazione e aggiornamento rivolti a operatori e volontari impegnati nelle strutture di accoglienza degli animali domestici. Tra le materie di insegnamento ci sono la sicurezza e la gestione del rischio sul lavoro, il pronto soccorso veterinario, le tecniche educative e la conoscenza dell’alimentazione di cani e gatti.
“Il randagismo è un fenomeno non necessariamente legato alla stagione estiva, che l’Emilia-Romagna è riuscita a contenere grazie al potenziamento delle strutture di ricovero, alla prevenzione e al preziosissimo aiuto dei volontari- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Con questo bando e queste risorse facciamo un ulteriore passo avanti, dando un aiuto concreto ai Comuni per migliorare le strutture esistenti e costruirne di nuove: è giusto che cani e gatti, in attesa di una adozione, possano contare su una sistemazione adeguata dal punto di vista igienico-sanitario e del benessere. Al tempo stesso- aggiunge Venturi- proseguiamo con l’attuazione del programma regionale di prevenzione del randagismo, che prevede specifici interventi di informazione per tecnici, cittadini e studenti, oltre a corsi per chi opera nei servizi veterinari: anche la formazione del personale è un aspetto importante per migliorare sempre più l’accoglienza e la cura degli animali”.
Distribuzione delle risorse
La suddivisione delle risorse tra i Comuni è stata calcolata per il 60% dell’importo complessivo stanziato dalla Regione (881mila euro) in proporzione al numero di cani presenti nei canili comunali (4.581 a dicembre 2018) e per il restante 40% in base al numero di cani iscritti all’anagrafe canina regionale (91.264).
Per le strutture temporanee di ricovero di nuova costruzione i contributi regionali finanzieranno la progettazione e la realizzazione delle opere edili, comprese quelle di urbanizzazione e sistemazione di aree esterne ai rifugi; per le strutture già esistenti lavori di ristrutturazione, messa in sicurezza, ampliamento e acquisto di arredi e attrezzature, anche a supporto dell’informatizzazione.
A livello provinciale, a Bologna andranno 192mila euro; Modena 150mila; Reggio Emilia 117mila; Piacenza 99mila euro; Ravenna 84mila; Parma 70 mila; Forlì-Cesena 61mila; Rimini 58mila e Ferrara 54mila euro.
Comuni e Unioni di Comuni potranno presentare le domande entro il 30 aprile 2020 al Servizio Prevenzione collettiva e Sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna per posta elettronica certificata all’indirizzo mail: segrsanpubblica@postacert.regione.emilia-romagna.it