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Cittadini disoccupati e delle aree terremotate, la Giunta regionale proroga fino a tutto il 2020 l’esenzione dal ticket su visite, esami specialistici e farmaci

Esenzione dal ticket per visite, esami specialistici e assistenza farmaceutica. La Regione guidata dal presidente Stefano Bonaccini ha deciso di prorogare fino al 31 dicembre 2020 le misure a sostegno dei lavoratori coinvolti dalla crisi (e di altre fasce deboli della popolazione) per l’accesso alle prestazioni sanitarie, e per le popolazioni interessate dal sisma che ha colpito l’Emilia nel 2012. Quasi undicimila le persone interessate dal provvedimento, approvato nell’ultima seduta di Giunta.

Le misure di sostegno alle famiglie e alle fasce più deboli, e quindi più esposte agli effetti della crisi nella fruizione delle prestazioni sanitarie, sono in vigore dal primo agosto 2009, cioè dall’inizio della difficile congiuntura economico-finanziaria, e giungono così al decimo anno consecutivo, prorogate per l’undicesimo.

“Ancora una volta confermiamo il nostro sostegno a chi si trova in condizioni di difficoltà economica o in situazioni di disagio legate agli effetti del terremoto- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Per il decimo anno consecutivo abbiamo deciso di prorogare l’esenzione dal ticket, affinché chi vive momenti di criticità e debolezza non resti indietro, e possa accedere a servizi essenziali per la salute propria e dei propri familiari. E a tale provvedimento quest’anno ne affianchiamo un altro, per semplificare e ridurre le incombenze burocratiche dei cittadini”.

Misure di sostegno ai lavoratori colpiti dalla crisi
Le misure di sostegno (e dunque l’esenzione dal pagamento del ticket per visite, esami specialistici e assistenza farmaceutica) riguardano i lavoratori che hanno perso il lavoro, sono in cassa integrazione, in mobilità o con contratto di solidarietà, e i familiari a loro carico. Queste persone vengono dunque esentate dal pagamento della compartecipazione alla spesa relativamente all’erogazione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e di farmaceutica classe A (farmaci con ticket per tutti, come l’antibiotico a base di Amoxicillina). L’onere per il mancato gettito del ticket da parte di questa fascia di cittadini – oltre 9.000, con codice di esenzione E99 – ammonta a 1,6 milioni di euro.

Il provvedimento riguarda anche l’assistenza farmaceutica per i nuclei familiari emiliano-romagnoli in situazioni di estremo disagio sociale, individuati dai Servizi sociali dei Comuni o in carico agli stessi. A queste famiglie è garantita la distribuzione gratuita dei farmaci di fascia C (come la tachipirina), ovvero i farmaci distribuiti dalle farmacie delle Aziende sanitarie.

Misure per le popolazioni colpite dal sisma
Non “solo” ricostruzione: la Giunta ha prorogato il diritto all’esenzione dal ticket per le prestazioni specialistiche ambulatoriali (nelle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate), per l’assistenza termale e l’assistenza farmaceutica relativamente ai farmaci di fascia A, nonché ai farmaci in fascia C, compresi nei Prontuari Aziendali e in distribuzione diretta (con modalità definite dalle singole Aziende Usl). Diritto, questo, che si applica alle persone residenti nei Comuni dell’Emilia-Romagna colpiti dal terremoto, che si trovano in situazioni di particolare disagio in seguito all’ordinanza del sindaco di inagibilità/sgombero del proprio luogo di abitazione, studio professionale o azienda; e ai componenti del nucleo anagrafico o, comunque, ai parenti di primo grado di persone decedute a causa del sisma. Le esenzioni vengono applicate anche ai lavoratori dipendenti delle aziende che operano nelle zone colpite, anche se non residenti nei Comuni terremotati. L’onere per il mancato gettito del ticket per le popolazioni colpite dal sisma ammonta a 150mila euro circa. Il codice dell’esenzione è T12 e interessa 1.800 persone circa.

Esenzione: proroga degli attestati
È stata resa illimitata la validità degli attestati di esenzione per i titolari di pensione sociale (E03) e di pensione minima (E04), che in precedenza scadevano alla fine dell’anno di emissione, comportando alcuni disagi e attese agli sportelli per il rinnovo.

Quest’anno sono stati anche prorogati fino al 1° marzo 2020 gli attestati di esenzione – rilasciati nel 2019 – ai lavoratori colpiti dalla crisi (codice E99) e agli oltre 62mila disoccupati, già precedentemente occupati alle dipendenze, e loro familiari a carico, appartenenti a un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (codice E02). Resta compito dei cittadini revocare l’esenzione qualora vi siano modifiche nelle condizioni che ne hanno concesso il diritto.