Emilia-Romagna, Brandeburgo e Baviera insieme per una Politica agricola comune (Pac) che dia più voce ai singoli territori, contro ogni ipotesi di accentramento, nazionalizzazione e taglio delle risorse. Per promuovere la qualità e la sostenibilità ambientale, spingere su ricerca e innovazione, difendere il reddito degli agricoltori.
Alla vigilia delle importanti scadenze legate all’avvio della nuova Pac, questi i temi al centro degli incontri tra l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli e i ministri dell’Agricoltura di Brandeburgo e Baviera Jorg Vogelsanger e Michaela Kaniber, in occasione della Settimana della cucina in Germania, promossa dalla Regione Emilia-Romagna e in corso tra Berlino, Monaco e Francoforte, fino al 15 novembre.
“La Pac è la più grande politica dei suoli al mondo e uno degli strumenti principali di attuazione del Green New Deal della nuova Commissione Ue. Di fronte alla grande sfida del cambiamento climatico è fondamentale che la nuova Politica agricola non subisca riduzioni di budget né forme di nazionalizzazione. L’obiettivo di un’agricoltura più sostenibile, in grado di garantire cibo a sufficienza e di qualità per una popolazione in crescita può essere raggiunto solo dando voce alle esigenze dei territori regionali, nell’interesse degli agricoltori e di tutta la collettività. Per questo è importante rafforzare le alleanze e fare fronte comune” – ha sottolineato Caselli che oggi a Monaco ha incontrato la ministra dell’Agricoltura della Baviera Michaela Kaniber.
Un impegno che passa anche dall’adesione alle associazioni di regioni europee come Agriregions, Arepo e Areflh, da tempo impegnate per una Pac “più giusta e sostenibile” come recita il Manifesto sottoscritto a settembre dai 14 governi regionali di Agriregions, tra cui la stessa Emilia-Romagna.
Emilia-Romagna e Baviera sono considerate leader nelle strategie di mitigazione e nell’adattamento ai cambiamenti climatici da parte dei sistemi agricoli e forestali. Durante l’incontro sono state esaminate in particolare nuove opportunità di collaborazione sul fronte dell’agricoltura di precisione capace di ottimizzare l’uso di acqua e fertilizzanti attraverso l’utilizzo delle tecnologie satellitari. Tra i settori comuni di intervento la tutela e la valorizzazione delle produzioni Dop e Igp, anche attraverso l’impegno nella rete Arepo, l’associazione delle Regioni dei prodotti a indicazione d’origine di cui sia Emilia-Romagna che Baviera fanno parte.
Scambi tra agricoltori con il Brandeburgo
L’emergenza climatica è stata oggetto di confronto anche nell’incontro che Caselli ha avuto a Potsdam con il ministro del Brandeburgo Jorg Vogelsanger che ha condiviso la necessità di soluzioni tecnologiche avanzate. Non esistono infatti muri per il cambiamento climatico e anche Baviera e Brandeburgo stanno affrontando per la prima volta nella loro storia problemi di siccità. Con il Brandeburgo Caselli ha anche discusso un programma di scambi tra agricoltori per promuovere la formazione e l’aggiornamento tecnico.
La visita al Innovation accelerator del WFP delle Nazioni Unite e della Fao
Sostenere progetti locali di innovazione per combattere la fame nel mondo. E’ questo l’obiettivo dell’ Innovation accelerator l’iniziativa del World food programme, il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite e della Fao, che la delegazione emiliano-romagnola ha visitato ieri a Monaco, insieme alle Università di Bologna e Parma, il Cluster Agrifood con i centri di ricerca e le imprese dell’agroalimentare regionale, le associazioni agricole e cooperative. L’ Innovation accelerator offre a imprenditori, start-up, aziende e Ong supporto finanziario e formativo per avviare iniziative in campo agricolo e alimentare nei Paesi in via di sviluppo e potrà essere utilizzato per progetti di cooperazione internazionale della Regione e degli spin-off universitari dell’Emilia-Romagna